lunedì 30 aprile 2012

febbre

Amo le parole, non tanto quelle parlate, anche se è chiaro che un bravo oratore può incantare, ma amo le parole scritte.
Nel loro comporsi in frasi c'è la capacità di cambiarti la giornata, la forza di scatenare un susseguirsi di ragionamenti e sensazioni.
Ho la febbre da tre giorni, ma non sono i farmaci che a causa di alcuni valori da approfondire non ho ancora iniziato a prendere, credo sia una banalissima influenza. Ma la febbre mi rende molto vulnerabile e sensibile e quando riesco a leggere qualche post di alcuni blog che seguo o che trovo per caso mi commuovo fino alle lacrime, li trovo così belli.
Amo queste persone che scrivono, amo le loro parole.

fever

giovedì 19 aprile 2012

un viaggio

Ieri ho fatto un viaggio strano, in un paesino fuori dal tempo e circondato dal bosco. Nella pioggia ho trovato la mia bambina piccola, infreddolita e sola, maltrattata e tradita. Era rannicchiata in un angolo buio, nascosta, perduta e tremante.
Mentre l' abbracciavo forte piangendo le ho chiesto perdono. Poi dopo averla pettinata e scaldata l'ho portata con me per amarla e prendermene cura.
E' così piccola ma così potente da riempirmi il cuore e l'anima, come niente mai.

mercoledì 18 aprile 2012

.......

non ho parole, non so come commentare, non so cosa pensare, non so, per il momento non so

giovedì 5 aprile 2012

non so

Non so se  definire "preghiera" il  pensiero che rivolgo al cielo, a dio, o al destino, certo è, che dopo aver reclamato con rabbia il diritto a un piccolo condono, il mio animo, quasi improvvisamente, si placa. Mi accorgo, con il profondo del mio spirito, che arrivare fino a qui è già stato un enorme buono-sconto. Quindi ora basta, devo smetterla di rinviare! Domani vado a ritirare gli esami e prenoto la visita con il mio nuovo coach.
Ma no, domani è venerdì, meglio la prossima settimana.

nessuno può toglierti quello che hai ballato


mercoledì 4 aprile 2012

martedì 3 aprile 2012

sigaretta

Ho fumato l'ultima sigaretta alla finestra, il parco sotto casa è buio ma le sagome degli alberi sono ben definite dal chiarore del cielo anche se nuvole piene di promesse bagnate lo coprono un po'. C'è una leggera brezza e un silenzio che sembra un po' magico. Si sente la primavera anche a quest'ora, è quasi mezzanotte e il sonno sembra in stand-by. Respiro profondamente, notti così sono dolci, ti fanno proprio voglia di respirarle tutte. Spengo e mio malgrado chiudo la finestra. Rientro nella mia piccola realtà di gesti e rituali e mentre mi lavo i denti improvvisamente visualizzo il mio fegato. Un brivido freddo mi attraversa il corpo nell'istante esatto in cui uno strano calore mi pervade il collo, credo sia paura.

lunedì 2 aprile 2012

condivisione

Il tango è Connessione, Condivisione e Cura. Sabato sera alle due di notte dopo la milonga di primavera ho condiviso la mia situazione con due amiche tanguere. Spero che possano aiutarmi a restare connessa. So che tutto può essere cura, anche il pensiero di qualcuno.
mamma mia quante C!!!!